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Venerdì 1 luglio - Arezzo Wave -



Sotto il sole cocente di questo primo giorno di luglio comincia la tre giorni di Arezzo Wave: musica, birra e poi noi, che portiamo libri un tot al chilo!


Lo stand è stato montato con uno sforzo disumano. Chi ha avuto la disavventura di conoscermi è ben consapevole della struttura gnomica del mio corpo, per cui fra scatole, gazebo e uno zaino troppo pieno per essere vero, ho perso lungo il tragitto pezzi d'ossa come in uno shangai splatter gore. In compenso ho guadagnato almeno una mezza dozzina di ernie, che saranno esposte prossimamente nel Museo della Cultura Alternativa, alla voce Scrittori Folli Che Non C'hanno Il Fisico.


Nonostante ciò i nostri libri capeggiano in bella mostra grazie anche ai nostri cartelli estremamente DIY (radicalismo punk sempre e comunque!). La gente non ha più scuse: prezzo ridotto a 10 euro per volumi che costano quasi il doppio. Se vuoi leggere c'hai scelta, c'hai il risparmio, l'ingresso pure gratuito...insomma che aspetti?


Dalle 18 cominciano a suonare i primi gruppi. Il palco principale sarà occupato solo dalle 20 e 50 in poi, ma noi, fruitori indebiti di tutto ciò che underground, prestiamo orecchio a tutte le band che calcano anche il palco latera. L'occhio invece è proiettato alla ricerca di possibili acquirenti: per ora poca roba, soltanto curiosi subito scoraggiati dal troppo sole che cercano non tanto un libro ma un platano sotto cui ripararsi.


Due parole da profano per chi ha suonato. Non sono nè un critico nè un così attento ascoltatore degli ultimi fermenti musicali, per cui mi limiterò a esprimere una pura e semplice impressione personale. Poi sti cazzi, se l'idea che vi ho dato vi è piaciuta andate pure ad ascoltarvi i vari gruppi che, per inciso, meritano tutti.


Canale 52

Vincitori del contest di Arezzo Wave school, originari di Cortona, aprono le danze con un set moto fresco e spumeggiante. Le sonorità sono vivaci e veloci, si respira tutta la voglia di spaccare tipica della loro età: che si mantengano così per sempre! Mitica la spiegazione dell'origine del loro nome. Avendo gusti musicali differenti tra di loro hanno optato per un monicker che raccontasse l'unico elemento che li accomuna: la visione del canale 52 sul digitale terrestre, cioè Dmax!

Link: https://www.facebook.com/cAnale-52-175552825906001/?fref=ts


I Cieli di Turner

Band vincitore del contest umbro. Meno power pop dei loro precedenti colleghi ma più riflessivi e introspettivi. Nascono come cover band dei Verdena e si sente: a me sono piaciuti un sacco, mi hanno ricordato parecchio la mia lontana gioventù (sigh!).

Link: https://www.facebook.com/icieliditurner


Anonima

Vincitori in quel del Trentino Alto Adige, gli Anonima presentano un sound molto influenzato dall'elettronica e che mi ha ricordato per certi versi i Subsonica. Non è facile gestire in poco tempo un set così articolato come il loro (ma quanti erano sul palco? Mille?), per cui complimenti doppi a questi ragazzi di belle speranze!

Link: https://www.facebook.com/band.anonima/?fref=ts


Afterglow

Ecco, i vincitori liguri sono per me il classico gruppo che dal vivo rende centomila volte che su disco. Li ho ascoltati prima di godermeli live e vi assicuro che sul palco sono una bomba ad orologeria. La cantante, Virgo, è un bocciolo nucleare in attesa di esplodere ad ogni riff e i suoni, ben amalgamati tra elettronica e rock, la supportano rendendo il tutto ben coeso ed estremamente di impatto: una bella sorpresa!

Link: https://www.facebook.com/afterglowliquidrock/


Si passa al palco principale e la serata di Arezzo Wave spicca il volo: la gente comincia a farsi tanta e sui maxischermi vengono proiettate le immagini dell'imminente quarto di finale tra Galles e Belgio. Faranno la stessa cosa per l'Italia questa sera, per cui se capitate di qui non temete, la partita non la perdete di sicuro!


Devon and Jah Brothers scaldano il pubblico con un reaggae molto classico, dai ritmi tropicali e di facile presa: anche i tronchi di pino più ostinati come me si lasciano andare a movenze felpate e sinuose.

I sardi Train to roots invece mantengono fede alle loro origini e propongono un set originalissimo, dove alternano il canto inglese con quello italiano. Si scatena anche il pogo e l'aria si fa, se possibile, ancora più calda.


Link Devon and Jah Brothers: https://www.facebook.com/devonandjahbrothers/?fref=ts

Link Train to roots: http://www.traintoroots.it/


Con Max Romeo si ritorna ai grandi classici e non potrebbe essere diversamente: i fresbee volano, gli spiriti pure, coadiuvati da un buon odorino di ganja che aleggia nell'aria insieme ad afrori un po' più grezzi di porchetta e salsiccia...uno scenario tipico da festival estivo, insomma.


Solo che questi sono i 30 anni di Arezzo Wave, per cui le danze si chiudono con un concerto extra dei Modena City Ramblers che a mezzanotte salgono sul palco e regalano ai presenti un'ora e mezza di grandi pezzi che fanno parte ormai della storia della musica contemporanea. Luca Morino, dei Mau Mau, partecipa anche ad alcuni brani eseguiti da questa band sempreverde, che non conosce età o generazione. Nel pubblico si scorgono quindicenni accompagnati da genitori che cantano la stessa canzone e mamme che agitano le gonne con loro figlie: per un momento mi sento quasi fiero di essere italiano!


Link Modena City Ramblers: http://www.ramblers.it/


E i libri?


I libri sono andati bene, ma aspettiamo ancora più gente perchè abbiamo ancora diversi titoli da smerciare.

E' andato esaurito Bukowski, racconta!, ma hanno venduto anche i titoli di cinema e di narrativa, specie i tascabili: io ricordo a tutti che i prezzi sono ridotti e che la piccola editoria ha bisogno di voi!


Che tipo di gente si aggira in uno stand di libri ad un evento prettamente musicale come quello di Arezzo Wave? Oh, ce ne sono di diverso tipo. Elenco tre tipologie di curioso finora incontrato.


Il radical chic: strizza l'occhio da lontano per capire se vendi davvero libri. Libri. Così strano che qualcuno li venda ad Arezzo Wave. O che venda libri e basta. Può capire piercing, tatuaggi e borse etniche, ma i libri? Si avvicina circospetto, tentando di capire dov'è l'inghippo. Ne prende uno e lo sfoglia: non morde.

Strano. Troppo strano. Abbandona lo stand salvo poi tornarci qualche minuto dopo.

"Scusa", ti dice, "ma voi pubblicate anche esordienti? Perchè io ho scritto un libro..."


Il confuso: arriva con passo spedito quando si accorge che vendi davvero libri e non marmellata di fichi. Ti chiede se per caso hai i libri di Jules Verne. Gli rispondi che non distribuiamo libri da grande catena, che facciamo editoria indipendente ed underground. Lui ci rimane un po' male e ti confessa che dopo aver visto Moby Dick gli sarebbe piaciuto anche leggerne il libro. Va via e tu sei ancora lì che ti chiedi che cazzo c'entrava adesso Herman Melville.


L'appassionato di cinema: ha occhiali, passo dinoccolato e si umetta le labbra quando vede un titolo che gli piace. Di solito gli capita con libri cambogiani scritti da pescatori sud coreani, ma in questo caso si accontenta di italiani che scrivono di registi portoricani morti in kayak nella Nuova Guinea. Conosce ogni dettagli di un film e ti chiede sempre una scheda tecnica a proposito di un film che tu non hai mai sentito nominare. Sparisce dopo averti comprato almeno 3 libri e dicendoti pure "Ma poi torno". Tu però non sai se essere esattamente contento o avere un po' di paura.


E tu? Che tipo di persona sei quando ti aggiri per uno stand di libri?


Intanto che ci pensi fai pure un salto ad Arezzo Wave: ci attende un'altra splendida giornata di musica, birra, cibo e...libri!

Qui il nostro intero catalogo: http://www.ilfoglioletterario.it/

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